Scena & Schermo 2008 presentazione



Dal 22 aprile al Tordinona le nuove: "SCHEGGE D'AUTORE" Da oggi l'ottava edizione dei " corti teatrali" presentati tra il "Tordinona" e il "Colosseo". di Carlo Rosati

37 autori per una "festa di teatro".

di Carlo Rosati

Roma (22.4.08) - Con testi di venti minuti inizia oggi l’ottava edizione delle "Schegge d’autore", il festival dei "corti" teatrali che si scolgerà al Tordinona. La manifestazione è ormai un classico "non riconosciuto" del panorama italiano, un Festival competitivo di corti teatrali (la durata delle commedie deve essere non superiore ai 20 minuti), che è stata ideata da Renato Giordano.

L’edizione 2008 si svolgerà al "Tordinona" dal 22 aprile al 5 maggio ed al Nuovo Teatro Colosseo dall’ dall’ 7 al 18 maggio, mentre la serata finale con la premiazione avrà luogo il 18 maggio. E' organizzato dallo SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici), l’organismo diretto da Renato Giordano che riunisce un numero altissimo di nostri scrittori di Teatro e dall’ENAP (Ente Nazionale Assistenza e Previdenza degli Artisti), presieduto dal maestro Mario Pagano.

A questa edizione di "Schegge d’autore" partecipano 37 autori, selezionati tra i 412 che hanno risposto al bando di Concorso. E’ questo il caso unico in Italia di un Festival. Ma "Schegge" è anche un fenomeno che va studiato per la sua rilevanza socio-culturale e di costume, guidicato sa una giuria presieduta da Franco Portone e con, tra gli altri, Michele Placido, Natale Tonino Rossi, Carlo Rosati, Veronica Rega, Marco Ravaglioli, Rodolfo Baldini, Daniela Romano, Vincenzo Sanfilippo, che designerà lo Spettacolo vincitore, il miglior autore, la miglior regia, la miglior attrice e attore protagonisti e non. Gli spettacoli andranno in scena quattro o cinque al giorno, ognuno con tre giorni di repliche. Tra gli autori, i registi e gli attori partecipanti quest’anno, alcuni in concorso altri fuori concorso, segnaliamo:

Renato Giordano, con un suo nuovo testo dal titolo "Labbra Serrate", incontro scontro tra due killer totalmente diversi in procinto di far saltare in aria…un certo giudice. Un italo americano di ghiaccio ed un mafioso dal grilletto facile. Il corto è già andato in scena a New Jork con notevole successo. Interpretato da Cesare Biondolillo, Marco Feo e Debora Capriotti. "Labbra serrate" replica il 22, 23 e 24 aprile al Tordinona. Tra gli altri autori Francesco Randazzo con "Una volta all’anno"; Enrico Bernard col suo testo "Lila", dal quale è stato tratto un film di successo con Eva Henger, Fabrizio Caleffi con "Once in Hollywood" ; Massimiliano Perrotta con "Matilde di Canossa" protagonisti Stefano Benassi e Alessandra Ventimiglia; Lucio Castagneri con "Il senso del vuoto" interprete Salvatore Scirè; Luisa Sanfilippo con "Dora Maar"; Carlangelo Scillamà con "Amata da tutti" protagonista Monica Menchi; Alessandro Trigona Occhipinti col testo "Casa di bambole"; Mario Alessandro con "I magnifici sette", Renato Capitani con "Orea", e moltissimi altri, giovani e non, provenienti da tutta Italia e da paesi EU.

Sono inoltre previsti altri eventi collaterali ed in particolare nei giorni del 28 aprile al Tordinona e del 5 maggio al Nuovo Colosseo avranno luogo due serate-spettacolo dedicate ai poeti e scrittori ENAP. Le serate, coordinate da Renato Giordano con la presenza di danzatori e attori vedranno avvicendarsi sul palco con letture performance di Elio Pecora, Mario Lunetta, Tomaso Binga, Lea Canducci, Maria Racioppi, Tiziana Colusso, Marco Palladini e molti altri.

Questo il programma:

22-23-24 Aprile 2008 Teatro Tordinona

1) LABBRA SERRATE (sealed lips) di Renato Giordano, con Cesare Biondolillo, Marco Feo, Debora Capriotti. Regia dell’ Autore, Fuori Concorso

Sinossi:Due killer, Gino e Tony, sono costretti a convivere per alcuni giorni in attesa di far "saltare in aria un certo giudice". Ma i due sono di tipologia completamente diversa, uno è un professionista italo americano, gelido, preciso, razionale, l’altro un siciliano, emotivo, spaccone, disordinato, un mafioso irrazionale e ingestibile. Uno uccide perché è il suo mestiere, l’altro perché lo fa sotto la molla dell’ emotività o per imporsi nel clan. Tra i due inevitabilmente scoppiano scintille, poi arriva anche una donna, Lucia, e le cose precipitano subito dopo la realizzazione dell’incarico ricevuto…

2) LILA - UN MONOLOGO di Enrico Bernard

con Sonia Topazio e Arnoldo Foà (in video), Regia dell’Autore

Sinossi: Il monologo di Lila, che interloquisce con la voce interiore, è il drammaturgico brodo primordiale da cui si è sviluppato il dramma "Un mostro di nome Lila" rappresentato e tradotto in diverse lingue. E' il risveglio mostruoso di una fanciulla che vive isolata in montagna ai margini del bosco come una metamorfosi animale tra l’Hitchicock de "Gli uccelli" e Kubrik di "Shining". Come fa la natura a generare da sé, anche in assenza della società umana, il mostro interiore? E' questo l'interrogativo che pone l'Autore che ha anticipato come ambientazione e storia di follia il dramma di Cogne.

3) UNA VOLTA L’ANNO di Francesco Randazzo, con Rossana Veracierta e Monica Mariotti, regia dell'autore.

Sinossi: Nel rassicurante spazio di un salone da parrucchiere, due simpatiche donne, in attesa che gli si fissi il trattamento dei capelli, sparano a zero sulle modelle, sulle amanti, sulla famiglia, su tutto. In un clima che sempre sul filo del comico crescono e si rivelano segreti indicibili.

4) MATILDE DI CANOSSA di Massimiliano Perrotta, con Stefano Benassi, Alessandra Ventimiglia, e regia dell’autore.Sinossi:In un giardino pubblico un distinto signore corteggia una trentenne dall’aria svagata..

25-26-27 aprile Tordinona

5) DISSOLVENZA. Scritto e diretto da Alessandro Veronese, con Francesca Gavazzi e Giulia Gibbon. Regia dell’Autore. Sinossi: Sara e Claudia sono due sorelle, legate e al contempo scisse da un trauma comune, subito otto anni prima: l’orribile suicidio della madre. Claudia ha reagito negando a sé stessa la drammatica verità, chiudendosi dapprima in un ostinato mutismo e infine regredendo ad uno stadio infantile. Sara, ancora minorenne, ha provato a prendersi cura della sorella, senza riuscire però a sostenerne il peso. E’ gradualmente sprofondata nel tunnel della depressione e dell’anoressia. Le incontriamo nel corso di un’ordinaria giornata di follia. Le urla e i giochi infantili di Claudia si mescolano ai tagli sul corpo di Sara, sempre meno disposta a sopportare la sorella. L’esistenza di entrambe dipende dall’assunzione di farmaci. Dopo l’ennesimo, violento litigio, finalmente le due sorelle si ritrovano nel faccia a faccia, e per la prima volta da quella sera di otto anni prima si guardano negli occhi: sono insieme. Senza più bugie, senza più vie di fuga.

6) E VOILA’ L’AUJOURD’UISME di Anna Cantagallo; con Carlo Altomonte, Chiara Politane, Emanuele Piemonti, regia di Giulia Altomonte. Sinossi: Eleonor è una gallerista d’arte francese che assieme al suo aiutante Ivo, vuole ricavare fama e soldi lanciando un nuovo artista in una mostra importante. Esclusi i giovani, la ricerca si concentra su un personaggio fuori dall’ambiente, che è così malmesso che le sue opere potrebbero già essere postume, Trovato l’artista non rimane che creare il movimento che lo sostenga: nasce così l’aujourd’uisme, "l’oggi come tutti i giorni": Il tempo incalza, le opere devono essere pronte in fretta; che fatica per Eleonor per far emergere l’artista che è in noi.!

7) MEDEA ALLA LUNA di Francesca De Rossi, con Anna Maria Severini, regia dell’autrice.Sinossi: Lara, aspirante attrice teatrale, è dietro le quinte di un teatro in attesa di un provino. Sola, con la mente ai fatti accaduti recentemente, inizia una riflessione su se stessa e sul perché le capiti, nelle situazioni più impegnative, di svenire. Torna indietro con la memoria al giorno del suo primo svenimento e comincia un’autoanalisi delle sue paure, delle insicurezze, del perché si senta spesso inadeguata. Nel breve tempo che la divide dal momento del provino dove dovrà interpretare Medea, Lara giungerà a comprendere le ragioni che la spingono sempre sull’orlo del burrone impedendole poi di buttarsi, preferendo rimandare.

8) L’ISOLA di Roberto Morpurgo, con Francesco Colosimo, regia dell’autore. Sinossi:Un uomo si trova su un'isola agli antipodi dello spettatore: legge o rilegge fogli presumibilmente scritti da lui e contenenti i frammenti di un romanzo che narra del suo sbarco e della sua permanenza sull'Isola, là dove il sole scintillava all’orizzonte. Alla fine della giornata si addormenta, non prima però di aver annotato: ero l’unico uomo sull’isola. A parte te, ovviamente

9) ONCE IN HOLLIWOOD di Fabrizio Caleffi, con Fabrizio Caleffi e il Celebrity actors team. Regia di Monika Nagy. Sinossi: Protagonista è un regista cinematografico un tempo promettente, ormai dimenticato: Nicky Sarno. Nicky, o Nick, o qual che sia adesso il suo nickname, ha firmato la regia di un film maledetto, un grandioso e colossale flop. Il film era tratto da un sulfureo romanzo, che ottenne quarant’anni fa un enorme, scandaloso successo: Myta Murderbridge. Ritrovato dal critico Gheronzi, Sarno è condotto davanti al pubblico per un incontro che diventa un jeu de massacre: un massacro d’amore, che dal palco, trabocca in platea. Da lì interviene a sorpresa il quinto personaggio dell’azione, la figura fondamentale del fatto teatrale: lo Spettatore. Anzi, lo SpettAttore.

28 aprile Serata Poeti

29-30 aprile 1 maggio Tordinona

10) IL SENSO DEL VUOTO di Lucio Castagneri, con Ave Gazi, Marcello Rinaldi, Riccardo Polimeni, Debora Bernardini, Martina Miele e Salvatore Scirè. Regia Marcello Rinaldi, Fuori concorso. Sinossi: Palcoscenico di Schegge d’Autore, tardo pomeriggio prima del debutto: l’attrice drammatica, ripassando il monologo, si ritrova a constatare con il Regista e lo Scenografo, la sua ricorrente difficoltà di memoria. Mentre un ben noto Regista "brillante" con due sue Attrici attendono il loro turno di prova sul palco.

11) PRIGIONI DI STOFFA di Alessandro Iori, con Ester Albano e Ginevra Sammartino, regia dell’autore. Sinossi: Due donne chiacchierano tra loro, sono afgane. Nascoste entrambe dal burqa, possiedono solo la voce per essere identificate, eppure le guida un identico pensiero di libertà. Una ricerca seria, dettata dalla curiosità, fa da spunto a questo corto teatrale in cui il dialogo tra le due protagoniste tenta di dare uno spaccato della condizione della donna in Afghanistan del governo dei Talebani fino ai giorni nostri. Dalle parole delle interpreti si delinea un mondo di dolore e sofferenza, una realtà in cui tutti sono nemici, al punto che morire può esser meglio che vivere. Ma traspare anche uno spirito di grande lotta e speranza, di caparbia ribellione. Perché quando si riesce a resistere e reagire ai soprusi, allora il silenzio può essere infranto dalla parola e trasformarsi in grido dell’anima.

12) DORA MAAR di e con Luisa Sanfilippo. Regia Luisa Sanfilippo. Progetto scenico di Vincenzo Sanfilippo, Fuori concorso. Sinossi:Il lavoro vuol rendere evidente il coraggio, la tenacia, il talento d’artista di una donna, Dora Maar (1909-1997), fotografa, pittrice, poetessa), per sette anni compagna e musa di Picasso e preda del suo genio crudele. Dora realizzò nel ’37 uno straordinario diario fotografico durante la lavorazione di Guernica, opera simbolica e trasposizione pittorica di Picasso contro le crudeltà e i crimini della guerra. Dietro il capolavoro, dunque, c’è una donna, unica testimone delle varie fasi del dipinto e della sua evoluzione.


13) LA MOGLIE CHE DORMIVA SULLE MONTAGNE RUSSE di Lucia Lasciarrea, con Emanuele Panzetti, Alice Reina, Cristina Baldi. Regia di Antonella De Angelis. Sinossi: Lei, donna sposata, è l’amante di un medico. Gli incontri nello studio di lui sono molto a rischio. Lui è anche il medico di famiglia del marito e l’infermiera è una curiosa pettegola. Lei non sopporta più questa situazione, non ce la fa più, è disperata e chiede all’amante di suggerirle una soluzione indolore per far fuori il marito. Lui, all’inizio scandalizzato e riluttante, si lascia convincere dalla donna e, con le sue conoscenze mediche, inventa il meccanismo dell’omicidio perfetto. La ricetta funziona e i due si ritrovano al funerale dell’uomo. Lei è stata una moglie perfetta ed è proprio questo che ha ucciso il marito. Ormai libera, invita l’amante in casa per una cena a duemila calorie…però….

2-3-4 maggio Tordinona

14) LE RAGAZZE DEL MAGGIO di Andrea Nao, con Carlo Ghisi, Enrica Ruffatti, Silvia Toniato, Giuliana Casadei, Giulia Onnis e Andrea Nao, regia dell’autore. Sinossi: Lo scopo dell'intero complesso delle mie attività intellettuali e scientifiche è sempre stato votato a scoprire il senso della vita di tutti i terrestri, della nascita e della morte delle civiltà. Ma ora che sono giunto a importanti e illuminanti risultati, non ho suscitato nelle popolazioni gli opportuni entusiasmi: gli uomini non mi hanno glorificato, ma accusato con ignobili ingiurie di volermi sostituire alla divinità. Per questo ritengo necessaria questa mia breve defensa publica."

15) IL SIGNOR ZEBRA di Sergio Lo Gatto, con Michela Antolini, Corinna Castelli, Dario D’Agata, Gabriele D’Angelo, Francesco LeFevre e Angelo Tantillo. Regia di Susan El Sawi e Sergio Lo Gatto. Sinossi: In un teatro abbandonato si annidano tre donne misteriose che, con un sortilegio, incatenano tre uomini, facendo loro credere, tra amnesie e improvvise epifanie, di aver visto (o solo "sentito"?) lo stesso uomo, il Signor Zebra, nello stesso momento, ma in tre punti diversi del teatro. L’incantesimo si rivelerà essere una macchina ciclica, un ingranaggio che, ruotando su perni logici e verbali, intrappolerà senza speranza i tre uomini.

16) Scheggia sei proprio un genio – Confessioni fuori dalla fabbrica di Ilaria Mavilla, con Simone Martini, regia dell’autrice. Sinossi: Davanti alla fabbrica dalla quale è stato recentemente licenziato, un operaio si racconta. Escluso da quella realtà che per anni lo ha costretto e protetto ad un tempo, incapace di costruirsi un’identità rispetto a quella che la fabbrica gli ha dato e privato del suo unico illusorio interlocutore, continua a sognare di privatizzare il mondo, ma è ormai esposto al rischio di una realtà che non conosce.

17) IL FIGLIO DELLE LUPE di Antonio Tramontano, con Antonio Tramontano che ne cura pure la regia. Sinossi: La lupa dei romani, dei lupanari, dei fascisti, di Verga, di Luparella. Tante lupe, un unico figlio, Il figlio delle lupe. Alla fine della seconda guerra mondiale, durante le quattro giornate di Napoli, si distinsero tra gli altri gli "scugnizzi". Quattro di loro furono decorati con medaglia d’oro alla memoria, il più giovane aveva 12 anni.

5 Maggio Nuovo Teatro Colosseo

Serata Poeti

6-7-8 Maggio Teatro Nuovo Colosseo

18) MARIBELLA E LUCIANINA di Maribella Piana, con Luciana Camano e Maribella Piana, regia dell’autrice. Sinossi: Due donne, non più giovani, single, nella loro stanza, si guardano allo specchio riflettendo a voce alta, e cercando di consolarsi dell’avvenenza perduta. Una delle due telefona continuamente all’altra chiedendo conforto, ma soprattutto consigli per trovare una compagnia maschile. La seconda, anch’essa in cerca di un uomo, dopo aver suggerito all’amica metodi inefficaci e contraddittori, va a farle visita e scopre....di aver trovato la sua partner.

19) L’AMICO DELL’AMICA di Stefano Bon, con Serena Bruni, Sara Carallo, Marco Reale, Lorenzo Cortoni. Regia di Marco Reale. Sinossi: Perla viene da una profonda crisi sentimentale dovuta alla fine ad una lunga serie di delusioni. Gemma, la sua migliore amica, decide di aiutarla invitandola a cena e farle conoscere Amilcare, un brillante scapolo, suo vecchio conoscente. Quando fra i due sembra nascere qualcosa, Gemma si rende conto che Amilcare è l’uomo giusto per lei ed allora cerca di sabotare la relazione nascente.

20) I MAGNIFICI SETTE di Mario Alessandro, con Emanuele Magnoni, Gaetano Mosca, Alessandro Frittella, Rosaria Calcagno. Regia di Vittorio Amandola Sinossi: Due ragazzi e lo ‘zio Mario’ arrivano in un Bed & Breakfast in Inghilterra. Il proprietario del B&B è un signore italiano, sordo come una campana, trapiantato nella fredda Albione da molti anni e che è ben felice di accogliere gli ospiti compatrioti. All’inizio non si comprende subito il motivo del loro viaggio ma pian piano si intuisce che sono là per vedere una partita di calcio: hanno voluto seguire la loro squadra del cuore in trasferta. Ma purtroppo hanno scelto la partita sbagliata per farlo!

21) CONTRORDINE? di Duccio Chiapello, con Simone Bevilacqua, Daniele Chiarini, Marco Colibazzi, Gianluca Nicoletta, Vanessa Rossimori. Regia di Marco Colibazzi. Sinossi In costante lotta con i capricci e le pretese degli spiriti dei defunti, il custode di un cimitero deve per di più intrattenere non facili rapporti con le autorità ultraterrene, in un momento di massima importanza per la storia universale. A quanto pare, infatti, dopo una serie di intoppi e rinvii dovuti a contrattempi organizzativi e legali, avrà luogo l’Apocalisse. Sfortunatamente, il successo dell’operazione è tutt’altro che sicuro: le buone intenzioni del Creatore si scontrano continuamente con angeli etilisti, arcangeli in aspettativa, burocrati dell’oltretomba in perenne vena goliardica e con le autorità vaticane defunte, che anche sotto forma di spiriti si ostinano a insegnare a Dio le soluzioni più adatte a sconfiggere il relativismo. Qualche dissidio nasce perfino all’interno della Santa Trinità, anche se poi le tre Persone trovano comunque un accordo per senso di coalizione…

22) NEMESI di Rosaroni Valentina, con Daniele Ferrarese, Monica Mariotti,Valentina Rosaroni, Francesca Sgherri. Regia dell’autore. Sinossi: Anita, una donna con un apparente malattia mentale, vive con la sorella Anna in una misteriosa casa di cura, dopo un incidente che le ha tolto l’uso della gambe. Amrita, follemente innamorata di Anita, si presenta alla sua festa di compleanno. Amrita vuole salvare Anita, vuole portarla via...ma da cosa? Dalla sua stessa malattia, dalla negazione del loro amore, o dalla sorella? Che malattia ha realmente Anita? E che conflitto si cela tra Anna e Amrita? Che inquietante patto si cela tra le due sorelle, Anna e Anita? Tre donne si fronteggiano in un gioco al massacro, ricordi dolorosi ma anche teneri si affacciano al presente, poi, il colpo di scena: chi ha vinto, sacrificando l’altro per la propria felicità?

9-10-11 maggio Nuovo Colosseo

23) LA FOLLIA PERFETTA di Pierfrancesco Galeri, con Pierfrancesco Galeri, Walter Partesano, Loredana Guagliuolo. regia dell’Autore. Sinossi: In questo corto si sonda l’intimo umano, fino al confine fra saggezza e follia. Il protagonista, un pittore di dubbia bravura, tocca l’apice della sua follia, mascherata da somma ispirazione; vuole sublimare nella sua anima, e lì imprigionarla per sempre nella sua essenza, la bellezza di un corpo di donna. Alla follia assistono, impotenti, il fratellastro e la modella.

24) CH@T TI AMO di Teresa Cordaro, con Claudia Romito, Francesca Cortellini, Simone Siverino, Simone Perinelli, Italo Amerighi, Daniele Fabbri, regia dell’autrice. Sinossi: "Cerchi l’amore? La tua anima gemella? Ti piace l’emozione di un appuntamento al buio? Iscriviti subito a t.v.t.b.d.q.t.c., l’amore a portata di un click!". Elena, una ragazza single in cerca di un uomo, ha deciso di conoscere le vere facce di chi in rete si nasconde dietro belle parole. Un viaggio attraverso il pittoresco mondo della chat, con i suoi linguaggi e i suoi codici; un mondo a sè, che trascina milioni di persone a vivere amori virtuali, a soddisfare le proprie speranze, a riempirsi di aspettative! Ma nella reatà... Sarà la stessa cosa?! Personaggi buffi e bizzarri, maniaci e narcisisti, timidi e violenti, si racchiuderanno in questa esilarante, sottile e satirica commedia brillante.

25) URLO LIBERO di Fiona Dovo, con Fiona Dovo. Regia di Fabio Boverio. Sinossi:Una notte di sballo in discoteca. I preparativi, l’appuntamento al bar per poi andare tutti insieme a ballare. La prima pastiglia di ecstasy, poi la seconda, la terza regalata da uno sconosciuto che vuole qualcosa in cambio. L’amica del cuore che si sente male, il ragazzo che hai sempre desiderato si accorge di te, ma poi la sopraggiunta della paranoia e infine l’ambulanza che porta via la tua amica. Un urlo verso il cielo di chi chiama ancora la notte e non vuole che l’alba illumini i propri turbamenti.

26) CARLO, ILARIA, ANTONIO di F. R. Salvemini, con Enrica Nizi, Mauro Conte, Francesco Rossi Salvemini. Regia di Andrea De Magistris Sinossi: Tre giovani, in una cittadina di mare. Due innamorati e un amico, poi una dichiarazione, un rifiuto, una partenza; per quelli che rimangono, una piccola scoperta, e finisce la storia. Si tratta davvero di una scheggia, che si propone di scorrere con freschezza e semplicità, tra racconto e rappresentazione.

27) STUFF di Emanuele Floris, con Tiziano Polese, Gianni Loi, Rosalba Piras. Regia di Tiziano Polese. Sinossi: Due individui, Primo e Secondo Uomo, si fronteggiano in uno spazio anonimo, legati uno all’altro da una sequenza di armi puntate dal Primo contro il Secondo. Sono in attesa dell’avvio dei Giochi Extra-Fanatici, imponente manifestazione di cui potrebbero essere spettatori, protagonisti, o entrambi. Ma quando lo Show avrà inizio, senza alcun preavviso, i due si faranno trovare drammaticamente impreparati.

12-13-14 maggio Nuovo Colosseo

28) MIA di Andrea Pauletto, con Andrea Pauletto. Regia Matteo Gavi. Sinossi: È la storia di una persona ossessiva e soprattutto incapace di relazionarsi con il mondo esterno. Una persona malata che si veste della sua malattia come un elegante cappotto. Lo indossa con coerenza ed ironia, giustificando il suo essere maniacale ossessivo come un innato talento, un dono positivo, un dono che però potrà solo portarlo a farsi del male e di conseguenza a fare del male agli altri, alle persone che lo circondano. Incapace di amare, o meglio, crede di saper amare, amare MIA, una ragazza che, forse, nemmeno conosce o che ha solo intravisto. Mia, una ragazza che Cristian trasforma in un "gioco". Fino ad arrivare alla tragedia..., un' assurda tragedia. Cristian vuole Mia, ma non può e lui questo lo sa bene. E non potendo averla... la distrugge. Come un "gioco", il suo "gioco".

29) SECONDA METAMORFOSI di Luciano Bottaro, con Annamaria Pediconi, Antonella Arduini, Cristina Cubeddu, Mirko Ferramola. Regia di Marco Piilucci. Sinossi l’idea nasce dallo studio delle metamorfosi di Ovidio e mentre lo spettacolo dello scorso anno puntava l’attenzione sui cambiamenti, sulle mutazioni sessuali, genetiche e estetiche che nulla però sembrano togliere a quel che è già nell’anima di ogni individuo; quest’anno la seconda metamorfosi non poteva prescindere dalle trasformazioni di pensiero e dalle manipolazioni dell’informazione, della politica e delle continue mutazioni che generano nella stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. La storia racconta del mito di Aracne, descritto nel libro sesto delle Metamorfosi di Ovidio, che sfida il potere e la maestria di Atena e ne esce sconfitta restando invischiata in una tela più fitta di quel che sembra. Intrecciandolo con la storia di un messaggero impazzito che rivede a modo suo il libro primo. Non è escluso che l’anno prossimo non ci sia una terza metamorfosi che concluda la trilogia.

30) VINCERE di Marco Montanari, con Alice Di Clementi, Camilla Fraschini, Marco Martino, Maria Costanza Barberio, Paola Santamaria, Valeria Palmacci. Regia di Davide Marzattinocci. Sinossi: Vittorio fa parte di un gruppo unico e organico che si esprime a una sola voce. All’inizio dello spettacolo si distacca, con riluttanza, da questa unità corale perché è diventato grande e deve proteggere il gruppo. Cosa che fa subito con successo vincendo il "nemico", l’unico vero ostacolo al dominio assoluto del mondo da parte di Vittorio e i suoi. In virtù di questa vittoria, viene nominato capo. Tuttavia, con il passare del tempo, cadenzato dal suono di un gong, il suo ruolo diventa sempre più soffocante e il gruppo è sempre più insofferente alla sua guida e alla sua forza. Alla fine Vittorio viene esplicitamente rifiutato dagli altri per le stesse ragioni che all’inizio l’avevano portato al comando. Davanti a questa apparente contraddizione Vittorio trova, nel finale, l’unica soluzione possibile secondo lui. E anche la più drastica.

31) OH CAROL... di Sabrina Biagioli, con Sabrina Biagioli, Debora Giobbi, Gina Merulla. Regia dell’autrice. Sinossi: Due sorelle ripercorrono le tappe fondamentali della loro vita e del loro complicato rapporto, in un crescendo di emozioni in cui emerge la figura meravigliosa e terribile del padre che ha segnato le loro esistenze. Sarà Niga, memoria e vita, a dare voce a tutto il loro "non detto", regalandoci immagini ora serene ora tragiche della loro infanzia e della loro vita adulta

32) LA BELLA, LA SCEMA E LA CATTIVA… di Idria Niosi. Regia dell’Autore. Sinossi: Becky: carina, dolce, educata ma anche metodica e calcolatrice. Camilla: goffa, divertente e ingenua ma spesso un po’ qualunquista, raramente si assiste ad una sua presa di posizione. Barbara: dark, impulsiva e aggressiva, la sua fragilità è celata da un freddo cinismo fin troppo ostentato. Tre amiche, tre adolescenti, tre vite, tre menti diverse ma molto unite che, tra situazioni complesse e problemi esistenziali, si sostengono e si completano insieme; nonostante tutto l’imprevedibilità degli eventi metterà a dura prova il loro legame portando alla luce alcune "verità nascoste".

15-16-17 maggio Nuovo Colosseo

33) LE STESSE CATENE di Gianluca Bondi, con Nicoletta Cefaly, Tiziana Bazzucco, Davide Saponaro, Caterina Testi. Musiche dal vivo: Davide Saponaro- percussioni e voce Marcello Fonte - organetto e voce

34) MIELE di Alessandro Mauri, con Gloria Gulino. Sinossi: Miele racconta storie fuori dal cinema, così gli spettatori escono da un sogno per entrare subito in un altro. Miele ha le scarpe da tennis e i capelli sciolti. Miele è innamorata così forte che vuole cavarsi di dosso l’utero e la speranza di una maternità. Miele sarebbe così felice fumando una sigaretta, se qualcuno, una volta, le dicesse grazie. E se ci fosse solo, una volta e per sempre, silenzio e autunno

35) AMATA DA TUTTI di Carlangelo Scillamà, con Monica Menchi, Fuori Concorso. Sinossi: Elvira è una giovane donna, carina, spigliata, intelligente e ha famiglia: un marito, un figlio pieno di esigenze e una mamma un po’ soffocante. Ha un lavoro, part time, che vorrebbe cambiare per qualcosa di più fantasioso, anche se ha perso ogni speranza che ciò si avveri. Elvira così è un po’ spenta dalla vita di tutti i giorni, dal tran tran, che non cambia mai. Anche per lei c’è stato un piccolo raggio di sole, la novità che dà senso alle giornate, forse alla vita; il suo raggio di sole si chiamava Luca, ma anche questa storia, questo unico momento di evasione e di felicità ormai è passato per sempre, travolto dalle complicazioni. La rinuncia, il dolore. Elvira si sente spenta e morta dentro, e nulla possono fare i tiepidi affetti della sua famiglia... meglio una sambuca!

36) OREA di Renato Capitani (Fuori concorso), con Renato Capitani, Mariagrazia Cercudo, Stefania Fragnito, Eugenia Foti, Marlena Ippoliti, Gennaro Lasco, Pierluigi Littera, Rita Pasqualoni, Salvatore Rivo. Sinossi:"OREÀ" è la scritta di un’insegna luminosa che si trova in uno spazio isolato, forse un campo in periferia. Sebbene intorno ci sia solo deserto ed abbandono, continua ad accendersi e non si sa da dove prenda l’energia per farlo. Nessuno sa nemmeno che significato abbia né a cosa sia appartenuta. Solo una persona conosce la sua storia: il personaggio del Folle, che però ha perso la memoria e non si ricorda nemmeno la sua identità. L’unica sua certezza è che vede accadere in questo posto fatti che tutti considerano surreali ed inesistenti, ma che invece sono successi e succedono ancora. Allora chi è il vero folle?…

37) CASA DI BAMBOLE ovvero bambole di casa di Alessandro Trigona Occhipinti, con Antonella Dell’Ariccia, Arianna Gaudio Sinossi: Una donna parla con un’amica in quello che potrebbe sembrare essere un normale racconto. Ma non è così. Quella donna non è una persona qualsiasi, è qualcosa di più, forse anche un simbolo. Come l’amica che non è certo quella che sembra essere. Tra realtà e finzione, c’è un universo. Tra realtà e finzione, tutto si mescola in un indistinguibile apparire.

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