Rec. InScena Dora Maar



Articolo rivista Inscena online. COMUNICATO STAMPA
PROSA.Teatro Tordinona - DORA MAAR

DORA MAAR (Musa inquieta di Picasso) di e con Luisa Sanfilippo. Progetto scenico di Vincenzo Sanfilippo. Di scena al Teatro Tordinona-Roma 29-30 aprile; 1° maggio. Rassegna Teatrale “Schegge d’autore”.

Tematica: La questione femminile nel campo artistico.

Le donne europee che intraprendono la difficile strada della attività creativa o artistica, continuano ad avere le spalle cariche di pesanti bagagli culturali e forme più o meno celate di discriminazione, atteggiamenti questi tramandati dalle precedenti generazioni. Se giuridicamente certe disparità sono state formalmente cancellate, rimane l’emarginazione sommersa, sgusciante, di fronte alla quale fanno blocco quanti pongono questioni pregiudiziali. Solamente percorrendo la strada della parità, già tracciata ma ancora disseminata di ostacoli e di insidie, sarà possibile cancellare le disparità di trattamento dando all’universo femminile pari opportunità di realizzazione.

Sinossi dello spettacolo: La storia raccontata dell’attività artistica di Dora Maar (fotografa, pittrice, poetessa) pone le coordinate d’una questione femminile incastonata in quella felice stagione delle avanguardie storiche europee. E il lavoro vuol rendere evidente il coraggio, la tenacia, il talento artistico di una donna, per sette anni compagna e musa ispiratrice di Picasso, e preda del suo genio crudele. Una lavoro artistico, speculare, quello di Dora e Pablo che nella realizzazione del dipinto Guernica conducono una ricerca doppia e convergente: Picasso con la pittura e Dora Maar documentando attraverso un reportage fotografico la genesi dell’opera Guernica. Il “segreto figurativo” di Guernica, dunque, è una donna: Dora Maar, donna altera, bella e assolutamente anticonformista, fotografa di grande talento dell’avanguardia, soprattutto per le sue provocatorie immagini surrealiste, i suoi reportage di esterni, i ritratti intensi ed originali e le sofisticate fotografie per la moda e la pubblicità. All’inizio del 1937 Dora realizzò quindi uno straordinario diario fotografico durante la lavorazione di Guernica, il capolavoro di Picasso, trasposizione pittorica contro le crudeltà della guerra e testimonianza delle atrocità subite dalla popolazione civile della cittadina basca Guernica nel periodo dei bombardamenti bellici. Dora Maar fu dunque l’unica testimone delle varie fasi del dipinto e della sua evoluzione. La relazione tra Picasso e Dora fu sublime, passionale, piena di affinità artistiche e intellettuali. Ma anche molto tormentata, a causa del carattere difficile di entrambi. Fino a quando nel ’43 Dora e Pablo si lasciarono. Dora, grazie al suo amico psicanalista Jacques Lacan, riuscì a superare il periodo difficile della separazione, sopravvivendo a lungo alla scomparsa di Picasso. (Picasso è morto nel ’73, Dora nel 1997) Con molta leggerezza, Luisa Sanfilippo, in questo suo “pastello”scenico, ricostruisce la donna carismatica, profondamente intelligente, che è riuscita ad avere una collocazione importante nel panorama delle avanguardie artistiche del novecento.

Note di Regia: Si è dentro la storia di Guernica(1937), nella genesi del grande dipinto di Picasso, si è dentro il personaggio Dora Maar, ricostruito da Luisa Sanfilippo, si è dentro la scena teatrale. Ma da questa ne scorpora le valenze scritturali e se ne acquisiscono le valenze interpretative: Arte e umanità si compenetrano in senso propriamente artistico-esistenziale. Una “azione” che sul piano del linguaggio diventa installazione scenica. Questo suo uscire dalla superficie della tela “Guernica” è un modo per ribadire l’irrequieta e inquietante necessità di interrogarsi sugli strumenti dell’arte, del teatro in special modo.
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